Mirena: non ci sono dati a sostegno dell’effetto protettivo dell’endometrio nelle donne con cancro al seno in terapia adiuvante con Tamoxifene


La terapia adiuvante con Tamoxifene ( Nolvadex ) riduce il rischio di ricorrenza del tumore mammario in donne con tumori positivi per il recettore degli estrogeni ( ER+ ).
Inoltre il Tamoxifene aumenta il rischio di sanguinamento postmenopausale, iperplasia dell’endometrio, polipi e cancro dell’endometrio.
Il dispositivo intrauterino a rilascio di Levonorgestrel ( Mirena ) causa una profonda soppressione dell’endometrio.

Una revisione sistematica della letteratura ha valutato le prove a sostegno della capacità del dispositivo intrauterino a rilascio di Levonorgestrel di prevenire lo sviluppo di patologie dell’endometrio nelle donne in terapia con Tamoxifene come trattamento endocrino adiuvante per il tumore alla mammella.

Lo scopo della revisione era quello di determinare l’efficacia del dispositivo nel prevenire lo sviluppo di iperplasia dell’endometrio, polipi e adenocarcinoma in donne in premenopausa e postmenopausa in terapia adiuvante con Tamoxifene in seguito a tumore mammario.

Le misure di esito erano la patologia dell’endometrio ( inclusi polipi, iperplasia o adenocarcinoma ) diagnosticati con isteroscopia o biopsia; qualsiasi effetto collaterale del trattamento e il sanguinamento vaginale anomalo.

In entrambi gli studi inclusi, il braccio di trattamento attivo ha previsto l’uso del dispositivo intrauterino a rilascio di Levonorgestrel Mirena 20 mcg/die.

Il dispositivo intrauterino a rilascio di Levonorgestrel nelle donne in trattamento con Tamoxifene ha portato a una riduzione significativa dell’incidenza di polipi dell’endometrio ( Peto odds ratio 0.14 ).

Nessuno studio è risultato sufficientemente potente da dimostrare che il dispositivo intrauterino a rilascio di Levonorgestrel fosse in grado di produrre cambiamenti significativi nell’incidenza di iperplasia dell’endometrio o adenocarcinoma nelle donne trattate con Tamoxifene, o se tale dispositivo aumentasse la recidiva di carcinoma alla mammella.

Sono stati osservati più sanguinamenti vaginali nel gruppo di trattamento Mirena, ma solo nei primi 6 mesi e i pattern di sanguinamento sono risultati pressochè simili tra i 2 gruppi a 12 mesi.

In conclusione, Mirena, il dispositivo intrauterino a rilascio di Levonorgestrel, previene lo sviluppo di polipi benigni dell’endometrio in pazienti con tumore mammario in trattamento con Tamoxifene nel corso di 1 anno.
Non ci sono prove chiare a dimostrazione del fatto che il dispositivo intrauterino a rilascio di Levonorgestrel prevenga l’iperplasia dell’endometrio o l’adenocarcinoma in queste pazienti.
Servono studi più ampi per valutare gli effetti del dispositivo intrauterino a rilascio di Levonorgestrel nel prevenire l’iperplasia e il tumore dell’endometrio e per determinare se tale dispositivo possa avere un impatto sul rischio di ricorrenza del cancro al seno. ( Xagena2009 )

Chin J et al, Cochrane Database Syst Rev 2009; (4): CD007245


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